Meet Vitruve App
Menu

Introduzione al Velocity Based Training (VBT): perché la velocità conta

Nel mondo dell’allenamento della forza, il Velocity Based Training (VBT) si sta rapidamente affermando come il metodo preferito per ottimizzare le performance. Questo approccio innovativo non solo rivoluziona il modo in cui misuriamo le prestazioni, ma consente anche ai coach di prendere decisioni più precise e informate durante l’allenamento. Cos’è dunque il VBT, e perché la velocità conta così tanto? Scopriamolo insieme.

Cosa si intende per Velocity Based Training?

Il Velocity Based Training (VBT), traducibile in italiano come “allenamento basato sulla velocità,” è un metodo che utilizza la velocità di esecuzione dei movimenti (come il sollevamento di un bilanciere) come principale parametro di misura per monitorare e guidare le sessioni di allenamento. Al posto di riferirsi esclusivamente al carico (es. kg sollevati), il VBT si focalizza sulla velocità con cui quell’esercizio viene completato.

Grazie all’utilizzo di encoder lineari e altre tecnologie, è possibile misurare la velocità con precisione, consentendo agli atleti e agli allenatori di ottimizzare il carico di lavoro per massimizzare il rendimento e minimizzare i rischi.

La scienza dietro il VBT

Il successo e l’efficacia del Velocity Based Training si basano su principi fisiologici solidamente radicati:

  1. Relazione carico-velocità:

  Quando il carico aumenta, la velocità con cui un esercizio viene completato diminuisce. Questa relazione inversa è alla base di molte decisioni nell’allenamento VBT, permettendo agli allenatori di interpretare in tempo reale lo stato di fatica dell’atleta o l’idoneità di un carico.

Durante il nostro recente webinar con il ricercatore Marco Gervasi, abbiamo approfondito proprio questi concetti, analizzando come la velocità possa essere un indicatore affidabile per monitorare la fatica e ottimizzare il carico di lavoro in tempo reale

  1. Monitoraggio della fatica:

  Attraverso la velocità, è possibile misurare quanto un atleta si stia avvicinando al proprio limite. Se la velocità cala sotto una determinata soglia durante una sessione, ciò può indicare un accumulo di fatica e segnalare la necessità di adeguare il programma.

  1. Adattamenti specifici:

  Allenarsi a diverse velocità può generare diversi adattamenti neuromuscolari. Ad esempio, una bassa velocità con carichi elevati è ideale per costruire forza massima, mentre alte velocità con carichi più leggeri sviluppano potenza esplosiva.

I benefici dell’implementazione del VBT

L’integrazione dell’allenamento basato sulla velocità offre numerosi vantaggi per atleti e allenatori:

  • Allenamento personalizzato:

  Gli allenatori possono adattare le sessioni alla condizione fisica attuale di ciascun atleta, rendendo ogni allenamento specifico e mirato.

  • Ottimizzazione della performance:

  Misurando e regolando il carico basandosi sulla velocità, è possibile incrementare significativamente le performance evitando sessioni sovraccariche.

  • Prevenzione degli infortuni:

  Monitorare la fatica in tempo reale aiuta a evitare sovraccarichi o errori tecnici che possono portare a infortuni.

  • Feedback in tempo reale:

  Gli atleti possono correggere il proprio movimento grazie ai dati immediatamente disponibili, migliorando la tecnica in ogni sessione.

  • Efficienza dell’allenamento:

  Con il VBT, gli allenatori riducono tempi morti e massimizzano il valore di ogni sessione, perfezionando il carico e riducendo esercizi inutili.

Come utilizzare il VBT nel tuo programma

Implementare il VBT non significa stravolgere il tuo metodo d’allenamento. Se vuoi vedere esempi pratici di come applicare questi principi, nel nostro webinar approfondiamo casi reali e strategie utili per ogni tipo di atleta.

1. Configura il tuo dispositivo

Per cominciare, hai bisogno di un encoder lineare o altri strumenti di misurazione. Strumenti come quelli di Vitruve forniscono dati in tempo reale sulla velocità e sulla potenza, integrandosi con le app mobili per un monitoraggio continuo.

2. Stabilisci obiettivi chiari

  Decidi in anticipo su cosa vuoi focalizzarti:

  • Forza? Lavora con un carico elevato e una velocità ridotta.
  • Potenza esplosiva? Opta per carichi medi con alta velocità.
  • Resistenza? Preferisci volumi più alti e ritmi costanti.

3. Scegli le Velocity Zones

  Le Velocity Zones rappresentano intervalli precisi di velocità ottimali per determinati obiettivi di allenamento. Per esempio:

  • >1.0 m/s per lo sviluppo della velocità e rapidità
  • 0.75-1.0 m/s per il potenziamento muscolare
  • <0.5 m/s per forza massima.

4. Monitora costantemente

  Durante le sessioni, monitora i dati per capire se un atleta sta diminuendo l’intensità a causa della fatica e apporta le necessarie modifiche in tempo reale.

5. Integra il VBT con l’intero programma

  Non limitarti all’uso per esercizi di forza. Il VBT può essere usato per atleti di sport diversi, dal calcio all’atletica, ottimizzando infortuni, rientri post-rehab e cicli competitivi.

Comincia con il VBT oggi stesso

Il VBT non è solo un altro trend nel mondo dello sport, ma un cambio di paradigma per allenatori e atleti alla ricerca di precisione e risultati concreti. Adottando questa metodologia, potrai finalmente allenare in modo più intelligente, mantenendo i tuoi atleti sani e altamente performanti.

Se sei pronto a rivoluzionare il tuo allenamento, inizia a esplorare le opzioni con Vitruve. Scopri perché tantissimi coach a livello professionale stanno scegliendo la nostra tecnologia per superare i loro limiti e ottenere una marcia in più sul campo.

Vuoi approfondire il VBT? Scarica gratuitamente la registrazione completa del nostro webinar con Marco Gervasi e scopri come applicarlo nel tuo programma in modo semplice, pratico e scientificamente fondato.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]