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Leandro Carbone: Velocity-Based Training e preparazione fisica d’élite

Nel mondo dello sport d’élite, la preparazione fisica si è evoluta in un approccio che integra scienza, tecnologia ed esperienza pratica per massimizzare le prestazioni e ridurre il rischio di infortuni.
Uno dei protagonisti di questa trasformazione è Leandro Carbone, Strength & Conditioning Coach con oltre 15 anni di esperienza internazionale e specialista di Velocity-Based Training (VBT).

Chi è Leandro Carbone

Laureato in Scienze Motorie e Sportive, con un Master in Strength & Conditioning e specializzazioni in fisiologia dell’esercizio, scienza dello sport e performance umana, Carbone ha lavorato con nazionali di calcio, club di rugby e atleti di sport da combattimento come pugilato e MMA.

Ha vissuto e lavorato in tre paesi di tre continenti diversi, adattandosi a vari contesti competitivi e realtà culturali. Oggi dirige due aziende, tra cui Comunidad LIFT, una piattaforma educativa che connette allenatori e professionisti della performance in tutto il mondo.

« Il mio obiettivo è sempre stato tradurre le prove scientifiche e i dati in azioni concrete che migliorino le prestazioni e riducano il rischio di infortuni. »

Evoluzione della sua filosofia di allenamento

All’inizio, Carbone seguiva metodologie rigide basate sulla periodizzazione classica. Con l’esperienza, ha capito che l’adattamento vale più della rigidità.

La sua filosofia attuale si basa su tre pilastri:

  1. Scienza applicata: usare prove e tecnologia come strumenti decisionali.
    Semplicità operativa: creare sistemi chiari, sostenibili e facili da applicare.
  2. Flessibilità strategica: adattare obiettivi e metodi al contesto reale.

Scoperta del Velocity-Based Training

Carbone ha conosciuto il VBT nel 2010 grazie a studi che dimostravano come la velocità di esecuzione potesse ottimizzare la prescrizione e il controllo della forza. Nel 2011 ha acquistato il suo primo encoder lineare, che gli ha permesso di misurare forza e potenza in tempo reale, regolare i carichi e dare feedback immediato agli atleti.

Come integra il VBT nei suoi allenamenti

  • Blocchi di potenza: perdita di velocità sotto il 10% per serie, guidato dalla tabella di Prilepin.
  • Fasi di sviluppo: strumento educativo per insegnare l’intenzione di movimento e la qualità di esecuzione.
  • Regolazioni in tempo reale: adattamento dei carichi in base alla prestazione del giorno.
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Vantaggi del Velocity-Based Training

Per Carbone, il VBT offre tre benefici principali:

  1. Educazione dell’atleta: migliora l’autoregolazione e la consapevolezza del movimento.
  2. Feedback immediato: aumenta motivazione e concentrazione.
  3. Controllo preciso dei carichi: più sensibile del %1RM per rilevare variazioni giornaliere.

Sfide nell’implementazione del VBT

  • In squadra: disponibilità di dispositivi e logistica iniziale.
  • Con colleghi: superare la resistenza dovuta a pregiudizi o scarsa formazione.

Consiglio per chi inizia con il VBT

« Iniziate in modo semplice e puntate alla costanza prima della sofisticazione. »

È fondamentale comprendere la logica della velocità, abituarsi al feedback e costruire abitudini solide prima di aumentare la complessità.

Conclusione

Il lavoro di Leandro Carbone dimostra che la preparazione fisica moderna unisce scienza, semplicità e adattabilità. Il Velocity-Based Training, se applicato correttamente, può rivoluzionare l’approccio alla forza e alla potenza.

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